Sala del “Compasso d’oro alla carriera” Museo ADI
Un progetto durato un anno, fatto di infinite prove e verifiche su modelli in scala 1:1, per dar forma ad un allestimento dall’apparenza semplice e funzionale. Non doveva essere monumentale, serioso, troppo commemorativo, ma bensì leggero, positivo, ottimista. I banchi si ispirano ai leggii rinascimentali, la loro regola compositiva risiede nell'”esatta dimensione” che rimanda alla scala umana, all’ambiente domestico. L’illuminazione sottolinea questo aspetto, grazie ad una luce “portata in basso”, che stacca rispetto alla forte illuminazione del Museo, tentando di dare un carattere d’intimità a dispetto della sua estensione e della grande dimensione dello spazio che lo ospita. Le lampade immaginate partendo da un foglio A3 piegato sul lato lungo in tre parti, sono state ragionate, condivise e messe a punto grazie alla genialità di Mario Nanni, anima di Viabizzuno. Con Mario in passato abbiamo condiviso l’amicizia per in maestro A G Fronzoni. Questa lampada condensa per semplicità e carattere il suo insegnamento da qui il suo nome AG 01. L’allestimento coinvolge due soli materiali: multistrato di betulla e ferro zincato, oltre alle pareti perimetrali in tessuto ocra che aiutano a modificare l’acustica dello spazio. La parte in legno dei banchi è assemblata ad “incastro” senza l’uso di viti. Le lastre zincate hanno spessori lucidati per dare luminosità ai bordi.
Un grazie particolare ad Andrea Cancellato per i saggi consigli e a Luca Molinari per la curatela.